registrare il marchio – requisiti ed importanza
REQUISITI MARCHIO
- Novità – non esistono marchi identici o simili già registrati (importante effettuare la cd. “ricerca di anteriorità”)
- Liceità – non deve contenere segni contrari alla legge, ordine pubblico e buon costume
- Capacità distintiva – deve essere in grado di identificare in modo immediato i prodotti o i servizi di un’impresa rispetto a quelli di un’altra impresa
REGISTRAZIONE
- registrazione marchio italiano – presso UBM e valido in Italia
- registrazione di un marchio dell’Unione Europea – presso EUIPO e valido in UE
PERCHE’ REGISTRARE UN MARCHIO
- il marchio è un segno distintivo dell’imrpesa che genera valore e reddittività
- rafforza la Brand Reputation, accresce il valore del brand nel tempo
- attribuisce al titolare un diritto di esclusiva all’interno del territorio di registrazione
- possibilità di utilizzarlo nella pianificazione fiscale dell’impresa e dell’imprenditore
IL MARCHIO E LA PIANIFICAZIONE FISCALE – Chiunque registra un marchio, può concedere la licenza d’uso ad un altro soggetto dietro il pagamento di un corrispettivo, detta “royalty”
- lato impresa, le royalties pagate sono integralmente deducibili, riducendo la base imponibile Ires su cui applicare il 24%.
- lato soggetto che le riceve, le royalties sono redditi diversi soggette a Irpef. Non sono soggette a Inps.
Pertanto, se un soggetto sta per avviare un’attività o è già in possesso di una, può registrare il marchio e poi cedere la licenza di utilizzo alla sua Srl ed invece di utilizzare solo il compenso amministratore (tassato anche ai fini Inps), per “prelevare reddito”, la Srl può pagare le royalties.